Depressione: il nemico invisibile
La depressione è uno dei disturbi più diffusi al giorno d’oggi; l’energia vitale del soggetto diminuisce drasticamente fino al punto da non mostrare nessun interesse per ciò che lo circonda e soprattutto non riesce più a far fronte ai problemi della vita, sentendosi completamente sopraffatto.
Errore comune è quello di equiparare tristezza a depressione; non è così, è riduttivo definire la depressione in questi termini In molti confondono la depressione con la tristezza, andando ad alimentare un circolo vizioso dove questo malessere viene svuotato di senso e importanza. La depressione accorpa in sé apatia, angoscia, demotivazione, senso di vuoto, mancanza di energie fisiche e mentali, ma sarebbe un errore pensare che sia solo questo.
La depressione può essere lieve, moderata o grave, così come possono essere tanti i fattori scatenanti, tra cui eventi traumatici, malattie e patologie varie. Tuttavia, è anche più grave quella la cui origine è silente ma logorante, motivo per cui si rende indispensabile l’intervento di uno psicologo per scavare a fondo.
I sintomi della depressione
Le persone che soffrono di depressione manifestano una sintomatologia che li accomuna, pur assumendo caratteristiche e intensità differenti a seconda dei soggetti. Tra i sintomi maggiormente rilevati abbiamo:
• voglia di piangere;
• stanchezza cronica;
• apatia;
• tachicardia;
• pessimismo costante;
• angoscia immotivata;
• insonnia;
• tremori improvvisi.
Come affrontare la depressione?
Un percorso psicologico può fare da supporto ad una terapia farmacologica, e viceversa, quindi un approccio unico alla depressione è di solito sconsigliato. La cosa più auspicabile è che i professionisti, in tal caso uno psicologo e uno psichiatra/neurologo seguano il paziente in sinergia. Lo psicoterapeuta guiderà col tempo il soggetto all’apprendimento di strategie di coping, portando a galla il sommerso e consentendo al paziente di vedere e vedersi con occhi rinnovati, uscendo dalla gabbia della depressione. Lo psichiatra, dal canto suo, strutturerà una terapia con antidepressivi e ansiolitici allo scopo di agevolare il percorso di rinascita.